OM-1N

100-300

Ritorno alla fotografia praticata

(e all’aperto, finalmente…)

 

    Sono stato in ferie una settimana: un po’ al mare, il resto al confine fra Liguria e Piemonte. Non avendo nessuno disposto ad accompagnarmi in montagna (ci sono grossi cani da pastore in semilibertà, che preferisco non "incontrare"…), ho fatto un po’ di giri nelle campagne piemontesi, soprattutto nelle Langhe, che non sono lontane (80 Km) ed ho già avuto modo di intravedere, a causa dei gravi problemi della solita autostrada per la Liguria, che mi hanno costretto a passare da quelle parti per aggirarli.

Non sarà la stagione migliore per vederle (quella è l’autunno, il miglior momento dell’anno per le Langhe: il massimo per vino, funghi e tartufi, ma anche –fotograficamente– per i colori caldi e variegati delle vigne), ma tutto non si può avere.

Mi sono armato di entrambi i corpi macchina (ed ho dimenticato i tubi di prolunga, che in campagna meriterebbero invece di essere sempre nella borsa) ed ho constatato ancora di più la grande differenza fra una semi-pro "odierna" (l'Olympus) ed una di soli dieci anni fa (la GH1). Per poche cose (proprio poche...) la Lumix resta più adatta, ma sono più che altro configurazioni diverse che non ho voglia di cambiare sulla E-M5 II. Per tutto il resto c'è un abisso, davvero.

Metto qui nella homepage il "meglio" (secondo me, ovvio). Altre fotografie le ho messe nella pagina "Le foto in evidenza", insieme a qualche dettaglio su come e perché sono state realizzate.

 (cliccare sulle miniature per vederle a tutto schermo)

 
 Boe


Una fila di boe nel porticciolo  pescatori di
Borgo Foce,
ad Imperia
Boe Al mattino presto sono partito per Borgo Foce, ad Imperia, con il proposito di fotografare barche, reti, cordami, bandiere... in pratica, qualcosa che fosse del genere "marinaresco".

Poi ho visto galleggiare, nello stretto braccio di mare fra la passeggiata ed il molo, queste boe coloratissime, ancorate (quasi) in riga, non so se per delimitare una "corsia" di transito per le barche o per potercele ormeggiare, e la tentazione è stata ben più forte che riprendere dettagli di barche o di attrezzi...

Ho fatto qualche prova, cambiando corpo macchina ed obiettivi, cercando di riprenderle allineate anche se il mare le faceva continuamente muovere.

Questo è il risultato finale: credo che questa foto sia ben più originale dei miei progetti iniziali.

 

 

 
 Simmetrie


Infiorescenze di Agave
Simmetrie Credo sia piuttosto difficile trovare due piante (in realtà sono le enormi infiorescenze dell'Agave, alte forse 4 metri) così vicine e così simmetriche: praticamente la stessa altezza, larghezza, inclinazione, numero di ramificazioni, colore, stato di maturazione dei semi... una vera rarità, cosa che ho colto davvero soltanto al momento di rivedere le fotografie che avevo scattato durante una visita alla Torre di Prarola, una torre di avvistamento del XVII secolo, edificata in prossimità di Imperia proprio in riva al mare, per avvistare prima possibile i pirati nordafricani (i cosiddetti "Saraceni").

 

 

 
Abbandono


Motocarro abbandonato (Torrazza)
Abbandono Nella nuova Olympus (come in tante altre fotocamere) c'è la possibilità di scegliere fra molti "effetti artistici" preconfezionati. In generale, sono contrario ad utilizzarli, ma ogni tanto qualche prova la faccio.

Questo è uno di quei pochi casi, il motocarro abbandonato sotto gli ulivi era praticamente "in posa" e mi ha ricordato la mia infanzia, quando se ne vedevano molti in giro per le strade. O ero io, piccolo, che ne ero rimasto colpito e li notavo?

 

 

 
 Lavanda... in Italia!


Lavanda  pronta al taglio
FilariDiLavanda2 Quando mi è capitato sottomano un articolo che parlava di coltivazioni intensive di lavanda anche in Italia, non solo in Provenza, mi sono incuriosito. Dopo averne visto fotografie incantevoli (campi viola a perdita d'occhio) ho sempre voluto andarci, ma non sono ancora riuscito a soddisfare questo desiderio.

Appena ho letto che una delle "capitali" di questa attività è Sale S. Giovanni, un villaggio in provincia di Cuneo a pochi km da Ceva, e quindi "a tiro" rispetto alla nostra casa di vacanza, mi ci sono precipitato. Appena in tempo: contrariamente a quanto era scritto sul sito del Comune, la raccolta era già a buon punto e rimanevano ancora solo pochi campi intatti.

Lavanda controluce
Lavanda controluce Beh, sono stati sufficienti: anche se i poderi coltivati a lavanda nelle Langhe sono in collina e relativamente piccoli, e quindi non riescono a dare quel magico senso di "immensità viola" dei loro più famosi omologhi provenzali, visti da vicino brulicano di insetti: vespe, farfalle, moscerini... tutti ubriachi di un profumo che, al momento del taglio, quasi stordiva anche me.

E le minuscole spighe della lavanda, apparentemente solo delicatamente colorate se prese una ad una, quando sono invece viste di taglio, con tutti i fiori allineati alla stessa altezza hanno un viola che non si dimentica facilmente.

 

 

 
  ...ancora Imperia?


Porto Maurizio 
dal Molo Lungo

Porto dal Molo Lungo Lo so, faccio fin troppe fotografie ad Imperia (ci sono nato, è bella, la conosco a memoria...), ma questa mi piace particolarmente.
Dopo una levataccia per andare a fare una fotografia panoramica a 360° sul molo (che forse non pubblicherò nemmeno, non ne sono granché soddisfatto), quando ho finito la lunga sequenza di scatti richiesta ho tolto la fotocamera dal cavalletto, ci ho montato il tele-zoom ed ho scattato qualche foto al promontorio: la luce era "giusta", il cielo "interessante" e "carico".
Questo è il risultato (che in realtà è la fotocomposizione di quattro immagini affiancate)


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IvanEditor

 

      (Ivan – 16/07/2020)


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