Blue Flower

 

  Fotografare... con lo scanner!

 

     Due giorni fa, chattando con un amico che voleva consigli su come fotografare delle monete antiche, dopo aver snocciolato qualche  dritta (minima distanza di messa a fuoco, possibilmente perpendicolare alla moneta, cercare di evitare i riflessi...) mi è venuto in mente che gran parte di questi problemini tecnici li può risolvere... uno scanner! Naturalmente, questo vale solo per oggetti piatti (che però sono tanti: monete, francobolli, certi gioielli...), ma per questi è veramente adatto, garantendo perpendicolarità, illuminazione uniforme, mancanza (o quasi) di ombre, buona definizione anche per oggetti di piccole dimensioni. Naturalmente, una volta avuta l'idea, è stato immediato provare, ed ecco cosa è stato capace di fare il mio buon vecchio Epson Perfection 2400 Photo...

 

scanner
Epson Perfection 2400 Photo
Dopo tanti anni di impeccabile servizio, è ancora capace di fornire piacevoli sorprese!

    Per scanner, naturalmente, intendo uno scanner piano, cioé quello più comune, tipicamente usato per scansionare documenti in B/N ed a colori; di certo, non uno dedicato alle diapositive, troppo specializzato per quello scopo e quindi non "riciclabile" diversamente.

     Così ho subito tirato fuori il mio "vecchio" scanner fotografico, comprato non meno di una quindicina di anni fa, ma che va ancora perfettamente. Negli anni, mi è servito per scansionare (sorry, ma il più corretto "scandire" proprio non mi va giù, figuriamoci "scansìre"!) un po' di tutto: fotografie di famiglia ripescate dai cassetti dei nonni, libri, articoli, documenti e ricevute di ogni genere, le mie diapositive (lo scopo per il quale ne avevo comprato uno particolarmente performante: questo, oltre che un'ottima definizione, ha il coperchio retroilluminato che permette di scansionare negativi e diapositive anche in formato 6x6!). Questa, però, è la prima volta che lo uso per scansionare... oggetti reali.

     La prima prova la faccio con tre monete comuni, prese dal portafoglio: un euro particolarmente lucido da sembrare quasi nuovo e due spiccioletti invece ben "usati". Provo a scansionarli a varie definizioni: 300, 600, 1200, 2400 dpi (la massima definizione possibile), più un tentativo a 4800, visto che l'interfaccia dello scanner la permette. Seleziono solamente una piccola area intorno alle monete, perché ricordo perfettamente che, alzando la definizione, anche i tempi necessari al sensore per "leggere" tutta l'area richiesta si allungano, e di molto.

      E... i risultati? Eccoli:

scan@1200dpi
La prova di scansione fatta a 1200 dpi
  • definizione: scarto il tentativo a 4800 dpi, non è altro che lo stesso a 2400 con i pixel duplicati via software. Lo stesso campione a 2400 dpi è probabilmente esagerato: l'area di forse 5 x 8 cm che ho selezionato genera un'immagine di più di 3.500 x 8.000 pixel e 3MB. Restano gli altri: quella a 300 dpi è più che Ok per un'immagine da vedere su uno schermo, per il resto è davvero piccola. Quindi le risoluzioni da usare per questi oggetti "di qualche cm" va da 600 a 1200 dpi. A questi valori, tutti i dettagli sono perfettamente visibili, perfetto!

  • qualità e colori: l'immagine, così come esce dallo scanner, è... pietosa: sembra sbiadita da un detersivo sbiancante! Per fortuna c'è Photoshop, che fa magìe.

  • problemi: purtroppo, come temevo, rendere il colore e l'aspetto metallico dell'oro non è per niente banale (problema non piccolo, visto che gran parte di quegli oggetti "piccoli e piatti" sono monete o gioielli...). Ritrovarsi una dominante verdastra, naturalmente non presente nell'originale, è normale. Farla scomparire richiede parecchi tentativi, la cui riuscita non è affatto garantita. L'euro non era d'oro, ovvio, ma essendo così lucido poteva anche sembrarlo, a prima vista, ed ho avuto la conferma che ritrarre questo materiale darà da fare...

    A questo punto, visto che ho scoperto di avere "un'altra macchina fotografica", seppure un po' speciale, faccio qualche tentativo più serio, con delle monete d'oro, qualche gioiello di casa e persino un orologio da polso (con l'accortezza di scansionarne uno... fermo, per non "strisciare" la lancetta dei secondi). I risultati li ho raccolti su questo album di Google Foto, qui metto un paio di anticipazioni:

 

Sterling Trio

Sterlina d'oro
(Gran Bretagna, 1892)


Ciondolo "Trio" (Milano, anni '80)
(oro, lapislazzuli, corallo ed ematite)

 

     Non mi sembrano niente male... in più, sono riuscito a creare un nuovo quadretto "astratto" che è subito finito nell'apposita galleria, ma che riporto anche qui: 

 

StainedTitanium

Lamina di titanio inciso ad acido
(dettaglio dal retro di un ciondolo)


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IvanEditor

 

      (Ivan – 11/11/2020)


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