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Guerra al rumore (video)

Una novità

    Per svariati motivi mi trovo ad avere installate due versioni di Photoshop: la 2021 sull'iMac, e la 2023 sul PC. Fra le due ci sono molte piccole differenze, ma una in particolare mi è saltata all'occhio. La novità sta nella funzionalità Camera Raw (quella destinata ad editare direttamente i file immagine nel formato proprietario del produttore della fotocamera, cioè quello che contiene tutte le informazioni relative allo scatto):

  • nella versione di due anni fa, la sezione "Dettagli" presentava tre cursori da tarare manualmente: Nitidezza, Riduzione disturbo e Riduzione disturbo colore (dove per "disturbo" si intende quello che normalmente viene chiamato "rumore video": sono quei pixel casuali di tutti i colori che affollano le zone più scure dell'immagine, soprattutto ad alti valori di ISO, cioè di sensibilità)

  • nella versione 2023, invece, gli ultimi due cursori possono essere sostituiti da un algoritmo basato sull'IA (Intelligenza Artificiale), che dopo svariati minuti di elaborazione (solitamente intorno alla decina o più) fornisce una correzione del rumore video che, nonostante la pesantezza della procedura, mi è subito sembrata molto migliore della precedente

 

L'occasione di provarla

    Mi è così venuta la tentazione di verificare più attentamente la mia sensazione, e questa mattina, appena alzato (fuori era ancora buio) ne ho avuto l'occasione: accendendo una serie di luci LED che tempo fa ho aggiunto sotto i pensili della cucina, un cestino con della frutta mi è sembrato particolarmente adatto, sotto quella debole luce, a dare la sensazione di calore che si percepisce in una casa accogliente, ed ho subito deciso di fotografarlo. Essendo la scena ben poco illuminata, mi sono trovato praticamente costretto ad alzare di molto la sensibilità(*) e quindi, avendo un soggetto adatto, ho anche pensato di mettere alla prova l'algoritmo di riduzione del rumore dell'edizione 2023 rispetto al tradizionale metodo manuale della versione 2021

(*) mi sto talmente abituando all'incredibile capacità dello stabilizzatore di immagine della E-M1 Mk.III 
     che ho subito pensato di scattare a mano libera, senza nemmeno prendere in considerazione l'idea 
     di tirare fuori il cavalletto

 

 

Il test

    Ho così scattato volutamente qualche foto a ben 12800 ISO (un valore estremamente alto, mai usato prima d'ora), con l'intenzione di processare il relativo file .ORF (il formato RAW proprietario di Olympus) con entrambe le versioni di Photoshop, per poi metterle visivamente a confronto

 

I risultati

    Pubblico qui due paia di immagini, elaborate dalle due versioni di Photoshop a partire dallo stesso file: la prima coppia è l'intera immagine risultante, la seconda un ritaglio pressapoco della parte centrale, in dimensioni effettive (ingrandimento al 100%)

 

Riduzione del rumore video

(a partire da un fotogramma scattato ad ISO 12800)


tool sw utilizzato
Photoshop versione 2021
(metodo manuale)

Photoshop versione 2023
(metodo AI-based)

1) intera immagine


Cozy NR2023

2) ritaglio in dimensioni
    reali (ingrandimento
    del 100%)
Cozy NR2021 100crop
Cozy NR2023 100crop

  

    Direi che l'efficacia del nuovo metodo automatizzato si vede eccome, sia nell'intera immagine (evidentemente più definita) che soprattutto in scala 1:1 (vedere ad esempio le picchiettature gialle sulla buccia rossa della mela, molto più definite usando la nuova tecnica, o il corpo stesso della mela, che da leggermente confuso con lo sfondo nella versione più vecchia, se ne distacca invece nitidamente con la nuova)

 

…e l'immagine finale

    Come immagine "definitiva" del cestino di mele… ne ho scelto però un'altra, ottenuta da un set di 7 fotogrammi con la tecnica del Focus Stacking, che in questo caso mi pare sia stata particolarmente efficace: tutto è a fuoco e nitido.

Cozy FS

In a cozy home
("In una casa accogliente")

  

    In questo caso, però, non ho potuto utilizzare la nuova tecnica di riduzione del rumore video perché questa è applicabile solamente ad immagini in formato RAW, mentre la funzionalità di generazione dell'immagine mediante Focus Stacking produce un file JPEG
 


 

      (Ivan – 03/12/2023)


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