{jcomments on} 

  Formula 1 (G.P. Monza 2003 - prove libere)

     Non sono un esperto/appassionato di sport, e non mi è quasi mai capitato di fotografare eventi sportivi. Una delle rare occasioni che mi si sono presentate è stata molto tempo fa, nel 2003: avevo avuto due biglietti in regalo per le prove libere dell'imminente G.P. di Monza, ai primi di settembre, e non mi sono fatto scappare l'occasione che mi era capitata.

L'esperienza

   Di quel faticoso pomeriggio, passato a girare a piedi l'immensa area del circuito di Monza, ricordo ancora bene parecchie cose:

• il terrificante rumore dei motori, allora a dir poco "possente": stavano girando non più di 4/5 macchine, e si "sentivano" distintamente anche dalla parte opposta del circuito. Mi chiedevo cosa dovesse succedere nei secondi precedenti la partenza, con ben venti di quei mostri, tutti concentrati nel rettilineo davanti alle tribune, con il motore al massimo!
  
  
• la sensazione tangibile, ben più che in TV dove tutto sembra un videogioco, della velocità e del pericolo che si corre nel gareggiare e magari duellare a distanza ravvicinatissima a quelle andature
  
  
• le differenze nel rombo dei motori delle auto delle varie scuderie, del tutto inapprezzabili nelle riprese televisive, dove i rumori sono smorzati e spesso messi come sottofondo ai commentatori: le due Ferrari avevano un suono sferragliante, distinto da tutti gli altri motori, mentre la Williams di Montoya emetteva regolarmente dei paurosi e fortissimi scoppi in frenata. Si riuscivano a notare anche, ma in modo meno evidente, le differenze di guida fra un pilota e l'altro
  
  
• infine, gli errori: ricordo di aver visto da pochi metri di distanza una frenata imprevista da parte di una vettura che era arrivata alla curva Parabolica troppo "lunga". Si capiva perfettamente che quella non era stata una manovra voluta. In televisione non so quanto sarebbe stato altrettanto evidente
  
  

Le fotografie

Una Jordan all'uscita della "variante Ascari"

    Dal punto di vista fotografico, per me quella fu un po' una delusione: non ero mai stato in un circuito prima di allora, e non sapevo che tutta la pista fosse racchiusa da un'altissima rete metallica, impossibile da evitare nelle fotografie (la si vede praticamente in tutti gli scatti, anche se magari un po' sfocata). In più, non sono abituato a riprese di soggetti così veloci, e stare dietro a quelle specie di missili con una macchina con teleobiettivo e messa a fuoco completamente manuali non era facile, per uno abituato a ritrarre panorami...

    Inoltre non avevo nessun permesso particolare, se non la libertà di girare a piacere all'interno del circuito, nella zona riservata al pubblico. Ed avevo constatato che i posti a cui potevo accedere e che fossero adatti a fare un bello scatto (rete a parte) erano davvero pochi. Anche il ponte pedonale che scavalca il rettilineo opposto al traguardo, da cui speravo di poter riprendere bene le auto, si era rivelato essere totalmente chiuso sia sui lati che sul soffitto: una specie di tunnel rialzato in cui non si vedeva nemmeno una fessura verso la pista (immagino che altrimenti in troppi avrebbero provato a sfruttarlo, trasformandolo in un pericolo...).

    Come attrezzatura fotografica mi ero portato sia la reflex (credo fosse la Olympus OM-2SP con il tele Zuiko 135mm f/3.5) che la mia prima digitale, la Canon IXUS V2, allora un gioiellino, ma poco più di un giocattolo rispetto anche solo ad uno smartphone di oggi... con quella avevo provato a fare qualche brevissimo filmato (davvero inguardabile).

    Solo oggi ho raccolto in questo album di Google Foto, dopo tanti anni di riposo in una directory, le poche fotografie decenti che ero riuscito a realizzare allora: dovrebbero essere tutte scansioni delle diapositive fatte con la reflex (lo zoom della IXUS era davvero insufficiente), ed in gran parte sono ritagli dell'immagine originale, per isolarne la parte più interessante.

Formula 1 - campionato 2003 G.P. d'Italia - prove libere (Monza 04/09/2003)

      (Ivan – 26/12/2020)

.