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    Chi sono?

 

     Beh, sembra che il momento di dovermi presentare sia arrivato. L'ho rimandato a lungo, per ritrosia congenita (mi ritengo un discreto "orso", soprattutto se si scende nel personale) e per il timore di sembrare un po' troppo protagonista. Nessuna foto, stavolta. Cioé, nessuna foto mia, perché l'unica che metto qui sotto è stata scattata quando non avevo ancora nemmeno tre anni...

 

    Cosa voglio comunicare in questa pagina, visto che ce n'è un'altra dedicata alla biografia (...il giorno che la completerò, per i motivi appena citati) ed un'altra per i contatti, nel caso in cui qualcuno volesse cercarmi? Solo una cosa, che forse in realtà voglio dire soprattutto a me stesso: perché mi sono buttato in questa attività, visto che richiede moltissimo tempo, è difficile (per me), senza presumibilmente alcun ritorno economico (non voglio vendere foto) né di "fama" (cosa che non mi attira e di cui non sento alcun bisogno)?

    Una risposta ho già provato a darla con il primo articolo postato su questo sito, dieci mesi fa, che si intitolava proprio: "...perchè un sito mio?", ma un'altro modo di ripetere meglio lo stesso concetto l'ho trovato: sta in una frase che mi aveva colpito fin dalla prima volta che l'ho sentita, pronunciata nel 1962 in un celebre discorso da John F. Kennedy, allora Presidente USA:
 

    “We choose to go to the moon. We choose to go to the moon in this decade and do the other things, not because they are easy, but because they are hard, because that goal will serve to organize and measure the best of our energies and skills, because that challenge is one that we are willing to accept, one we are unwilling to postpone, and one which we intend to win, and the others, too.”               “Abbiamo deciso di andare sulla Luna. Abbiamo deciso di andare sulla Luna questo decennio e di fare altre cose, non perché siano semplici, ma perché sono difficili, perché questo obiettivo ci permetterà di organizzare e di mettere alla prova il meglio delle nostre energie e capacità, perché questa è una sfida che vogliamo accettare, non abbiamo intenzione di rimandarla e abbiamo intenzione di vincerla, così come le altre”.
Excerpt from John F. Kennedy Moon Speech
Rice Stadium (September 12, 1962)
dal "Discorso della Luna" di John F. Kennedy
Rice Stadium (12 settembre 1962)
https://er.jsc.nasa.gov/seh/ricetalk.htm  



MoonSpeech 

    Ecco, il perché è tutto in quella frase in blu, che mi piace per la sua apparente incongruenza. Non mi sento particolarmente filoamericano, né mi interessa granché il fatto che sia stata pronunciata in un momento strategicamente decisivo, in piena Guerra Fredda, e che il vero motivo fosse ben poco "lunare" e molto, molto terrestre: dimostrare alla Russia ed al mondo intero che gli Stati Uniti non stavano "perdendo la gara per lo spazio" come si riteneva già da tempo, anzi miravano ben più in alto.

    La verità è che la frase mi ha colpito e mi è piaciuta in sè. E la foto? Eccola, è stata scattata proprio in quell'occasione..

 

 

 


IvanEditor

 

      (Ivan – 17/11/2020)


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