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1o vagito IR
La mia prima foto all'infrarosso, scattata dal terrazzino della cucina: i tipici colori di questo tipo di fotografie ci sono già, anche se il processo per ottenerli non è ancora sotto controllo...

    Fotografie all'infrarosso

 

     Ora che la mia vecchia Lumix GH1, fatta convertire in IR, è arrivata e funziona, non ho più scuse, devo fare parecchie cosette:

  • studiare fra gli innumerevoli tutorial reperibili in rete (qui, una minima parte)

  • mettere in pratica quello che ho già imparato

  • esercitarmi con i vari tool possibili di postprocessing e RAW editor

  • e infine... dimostrare il mio interesse per l'infrarosso producendo finalmente qualche fotografia decente!

Trotter
La prima elaborazione (sempre più lontana dalla realtà...) in cui inizio a capire qualcosa di quello che sto facendo!

     Intanto, come ho già fatto in altre occasioni, ho raccolto i primi scatti in un album di Google FotoDa un lato ne sono soddisfatto, alcune delle foto sono già suggestive. Ma l'intero processo per me è ancora del tutto fuori controllo, ci sono di mezzo troppi elementi che non conosco ancora:

  • White Balance: dove farlo, visto che è così importante in IR, direttamente nella fotocamera, o dopo, in fase di postprocessing?

  • RAW editor: quale scegliere? Quelli Adobe (Photoshop e Lightroom), che si sa che in IR hanno problemi con il WB da aggirare con vari escamotage apparentemente banali ma che poi non funzionano come sembrava nel tutorial? ...o piuttosto SilkyPix, specifico per la gestione dei file RW2 (i RAW di Panasonic)?

  • Lightroom: come usarlo appieno? E quando commutare l'editing su Photoshop e poi, al contrario, ritornare su Lr? Io ho un po' di confidenza nell'uso di Photoshop, ma Lightroom (che finora non ho praticamente mai usato) è tutto diverso...

Insomma, non c'è proprio da annoiarsi!

 


Aggiunta del 10/06/21

...proprio, non c'è da annoiarsi: nel giro di tre giorni scopro che:

  • il mio obiettivo fisheye non mette a fuoco all'infrarosso, o meglio: mette a fuoco solamente oggetti molto vicini, mentre all'infinito rimane sfocato (e la ghiera di messa a fuoco non permette di andare oltre)

  • indagando, pare (e questo è solo un esempio delle tante discussioni in rete...) che questo modello a volte sia difettoso: l'elemento posteriore del gruppo ottico, fissato in modo un po' precario, potrebbe essersi spostato dalla sua posizione corretta, anche di pochissimo, causando problemi di messa a fuoco

  • ho anche trovato una procedura per "ritararlo" che sembra sì un po' delicata, ma non infattibile

  • ora voglio verificare attentamente se anche in luce visibile l'obiettivo ha qualche problema. Se è così, sono tentato di metterci le mani...
     

Aggiunta del 15/08/21

...un aggiornamento sui temi e problemi che intravedevo al momento di scrivere questo post:

White Balance: si può fare in diversi modi, ma prima di tutto ho capito una cosa: il bilanciamento del bianco, in infrarosso, ha solo questi due scopi(importantissimi, però):

  • eliminare la fortissima dominante rossastra che, se non si potesse togliere, renderebbe impresentabile qualunque fotografia all'infrarosso
  • distinguere il più possibile fra di loro i deboli colori risultanti, per poter riuscire in seguito, in fase di postprocessing, ad elaborarli separatamente.

Detto questo, il bilanciamento si può fare sia "in macchina" (se questa è stata convertita IR), sia con i tool di postprocessing. Io lo faccio in entrambi i casi(*):

  • WB "in macchina": è semplicissimo, si seleziona l'utility di bilanciamento del bianco personalizzato (che è presente su quasi tutte le fotocamere di un certo livello) e si prende come riferimento un cartoncino grigio o (come ho fatto io) del fogliame, che in IR diventa biancastro. Magicamente, il rosso sparisce e l'immagine nel mirino o nel display risulta subito accettabile, anche senza aver ancora subito alcuna elaborazione.
  • WB in postprocessing: è meno banale, non tutti i programmi riescono a recuperare così tanta differenza fra il rosso dell'immagine risultante dalla fotocamera ed il bianco desiderato. In particolare, non ci riescono né Photoshop né Lightroom, i più usati. Per riuscirci comunque c'è un metodo non proprio immediato (ma che va fatto una sola volta) che richiede un paio di utility Adobe gratuite. In Rete ci sono svariati tutorial su come procedere (basta cercare su YouTube nel canale dedicato all'IR di Rob Shea, un vero guru). In pratica, si costruisce un "profilo della fotocamera", che sposta fortemente verso il blu la taratura di tutti i colori prima che l'immagine venga letta dal tool di postprocessing, in modo che possano rientrare nel suo intervallo di taratura del bianco.

(*) in realtà lo devo fare: quello fatto "in macchina" (utile perché vedo già molto bene sul display il risultato in IR) viene ignorato da CameraRAW, per cui per arrivare alla visualizzazione che avevo sul display devo rifarlo (usando il "profilo fotocamera").

 

RAW editor: avendo imparato il metodo di bilanciatura del bianco tramite il "profilo fotocamera", è diventato possibile utilizzare i tool Adobe, che conosco già, quindi di fatto ho scelto Photoshop (con azioni dedicate all'IR) ed il suo editor RAW, CameraRAW.

Lightroom: dato che continua a risultarmi un po' ostico e che praticamente tutte le funzionalità che mi servono le trovo già in CameraRAW, di fatto non lo uso e continuo con i tool con cui ho più confidenza.

Malfunzionamento del fisheye in infrarossosulla possibile correzione mi sono arenato, tolta la ghiera sul fondo dell'obiettivo non ho trovato alcun elemento "lasco", era tutto perfettamente fissato. Però ho scoperto due sottilissime lamine d'ottone sotto la flangia, senza alcuna funzione apparente. Secondo me, anche se non ho trovato niente di scritto in proposito, sono distanziali di taratura, messi lì "in caso di necessità"! Però poi non ho più indagato, lo farò...


     Inoltre, nel frattempo
... ho partecipato ad un concorso per fotografie ad infrarossi! Me lo ha suggerito un amico, ho tentato perché era veramente invitante: si partecipa con una sola foto, e a tema libero, purché sia scattata ad infrarossi. Più semplice di così! Niente uscite fotografiche ad hoc o ricerche nelle vecchie foto per creare o trovare il materiale adatto al tema richiesto, niente scelta delle possibili candidate: è bastato sceglierne una fra quelle già fatte...

Per ora ho inviato la foto (qui sotto) che istintivamente mi piaceva di più, che è stata ricevuta ed accettata, ed aspetto: si saprà qualcosa solo dopo il 10 Settembre, anche se non mi faccio illusioni...

Francesco Raineri
Il Giardino Magico

Perché ho scelto proprio questa foto? Per vari motivi:

  • mi sembra la meno "esagerata" fra quelle che, pasticciando e sperimentando, ho già fatto finora

  • credo che la composizione sia equilibrata, con il busto (in sezione aurea rispetto alla larghezza) che spicca grazie al colore molto più chiaro dello sfondo

  • grazie alle foglie rosa ed al fondersi di cielo e mare in un azzurro improbabile, ha preso un'aria "rarefatta", proprio da Giardino Magico (il titolo che le ho dato)

  • per lo stesso motivo, mi sembra una fotografia originale, che possa distinguersi dalle altre in gara

  • infine c'è anche un qualcosa di personale: quel busto semi-dimenticato (a dir poco...) di un benefattore dell'800 è in una piazzetta di Imperia che conosco fin da piccolo, che ora è molto trascurata e sempre assediata dalle auto (che c'erano anche quando ho scattato la foto, solo che le ho tagliate...), pur trovandosi in un punto estremamente panoramico. Mi è sembrato di renderle un po' di giustizia, valorizzandola così.
     

IvanEditor

 

      (Ivan – 07/06/2021 - aggiornato 10/06/2021 e 15/08/2021)


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