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Test di interoperabilità fra sistemi IS (Image Stabilizer)
Tempo fa ho visto un tutorial che parlava dell'interoperabilità dei sistemi di Stabilizzazione di Immagine (IS) visto che, con i prodotti fotografici Olympus, ne esistono sia di interni all'obiettivo(1) che di interni al corpo macchina(2). Cosa succede se si attivano entrambi? Lavorano "in synch", migliorando ancora le già straordinarie prestazioni della stabilizzazione Olympus? O piuttosto si disturbano a vicenda? E se si disattiva -ad esempio- quello del corpo macchina, si disattiva anche l'altro?
(1) ILIS - In-Lens Image Stabilizer ("Stabilizzatore nell'obiettivo"): un sistema optomeccanico controllato in digitale fa muovere un gruppo di lenti internamente all'obiettivo, per compensare gli spostamenti del punto di messa a fuoco dovuti al movimento della fotocamera
(2) IBIS - In-Body Image Stabilizer ("Stabilizzatore nel corpo macchina"): un sistema optomeccanico, sempre controllato in digitale, fa muovere il sensore con micromovimenti tali da compensare i suoi spostamenti. Può essere a 3 o 5 assi, ed è possibile scegliere se abilitarlo a reagire in moto totalmente automatico o se privilegiare la compensazione dei movimenti orizzontali o verticali
Un complesso sistema di stabilizzazione d'immagine professionale, che agisce sia sulle lenti dell'obiettivo che sul sensore (Lumix S) |
Ci ho capito poco, di quelle spiegazioni, anche perché nei manuali delle fotocamera non se ne parla. Se poi aggiungiamo che lo standard micro 4:3, che permette di montare obiettivi di un produttore sul corpo macchina di un altro, garantisce la compatibilità dell'autofocus anche in questi casi "ibridi", le cose si complicano ancora di più. E questo è proprio il mio caso: il corpo macchina (Olympus E-M5 Mk.II) ha un sofisticato sistema di stabilizzazione su 5 assi, e lo zoom (Panasonic Lumix Vario G 45-200 mm) ne ha anch'esso uno proprio. Finora li ho sempre usati mantenendoli entrambi attivi, convinto che fosse la miglior condizione possibile. Ma ho letto su un forum della possibilità che i due sistemi si disturbino a vicenda, se non sui modelli di corpo macchina "top" e solo con pochi obiettivi della serie PRO.
Così mi è venuto il dubbio e sono andato a verificare sperimentalmente: ho preparato una serie di test con il grosso tele montato sulla E-M5 II, cercando di mantenere uguali tutti gli altri parametri di scatto, ed ho scattato a mano libera(3) in varie combinazioni differenti (l'IS dell'obiettivo si può solamente attivare o meno, mentre il sistema del corpo macchina permette varie modalità diverse). Ho anche cercato di rendere il test più severo, usando la massima lunghezza focale (pari a ben 400 mm in formato pellicola) e facendo in modo che il tempo di esposizione fosse piuttosto lungo (1/30", uno scatto sfocato praticamente certo, senza l'ausilio dell'IS). Ho puntato sulle case che vedo dal balcone, a circa 130m, in un pomeriggio senza sole diretto.
(3) contrariamente alla mancanza di informazioni sui casi di doppia stabilizzazione, il manuale è invece chiarissimo nel raccomandare di disattivare la stabilizzazione per gli scatti su treppiede
Parametri di scatto comuni a tutte e quattro le immagini di test
Parametro | Valore |
---|---|
Corpo macchina | Olympus OM-D E-M5 Mk.II |
Obiettivo | Panasonic Lumix Vario G 45-200 mm f/4-5.6 OIS |
Lunghezza focale | 200 mm (equivalente a 400 mm in formato full-frame) |
Diaframma | f/5.6 |
Tempo di esposizione | 1/30" |
Sensibilità | ISO 200 |
Modo esposimetrico | AE (automatico a priorità di diaframma) |
Modalità di IS | S-IS 1 (IS a 5 assi con compensazione degli spostamenti orizzontali) |
Test eseguiti
Ho eseguito 4 scatti a mano libera, con le possibili combinazioni attivo/disattivo su entrambi i sistemi IS:
Scatto n° | Stato ILIS | Stato IBIS | Classifica di nitidezza | Risultato |
---|---|---|---|---|
1 | ON | ON | 3° | Peggiore di quanto atteso |
2 | OFF | ON | 2° | Non troppo buono |
3 | OFF | OFF | 4° | Peggior risultato (come atteso) |
4 | ON | OFF | 1° | Miglior risultato (inaspettatamente) |
Conclusioni
Apparentemente, la miglior combinazione per la stabilizzazione delle immagini è data dall'usare il sistema ILIS del'obiettivo, mantenendo disattivato l'IBIS del corpo macchina! Addirittura, la combinazione "tutto attivo" che ho usato finora non è nemmeno la seconda in ordine di definizione dell'immagine. Devo ammettere che non mi sarei aspettato questi risultati! L'unico fattore non misurabile è quanto sia riuscito a mantenere stabile la fotocamera nei quattro casi, ma direi che non dovrebbero esserci state differenze sostanziali
Immagini di test
Allego un'immagine comparativa con il ritaglio (1200x1200 px) della parte centrale dei 4 scatti originali e le intere immagini (ridotte di dimensioni per motivi di spazio, da 4608x3072 a 1200x800)
Verifica comparativa
Immagini originali
Scatto n°1 - ILIS = ON - IBIS = ON | Scatto n° 2 - ILIS = ON - IBIS = ON | |
Scatto n°3 - ILIS = ON - IBIS = ON | Scatto n°4 - ILIS = ON - IBIS = ON | |
Ripensamento...
Per essere sicuro di questi inattesi risultati, ho riprovato nuovamente oggi, aggiungendo anche il caso in cui l'IBIS è impostato su S-IS AUTO, cioé la stabilizzazione più forte, attiva su ogni tipo di movimento involontario applicato alla fotocamera: il precedente risultato (ILIS = ON, IBIS = OFF) è stato confermato(4), e la configurazione opposta (ILIS = OFF, IBIS = S-IS AUTO) immediatamente inferiore come qualità. Vorrà dire che me ne ricorderò ogni volta che monterò il tele-zoom sulla macchina!
(4) mi limito ad affermarlo, ma senza riportare le immagini di questa nuova serie di prove
(Ivan – 13/11/2021)
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