Trucco&Parrucco

                 (solo… un gioco di grafica)

      Durante una mia recentissima visita a Sabbioneta, che nel corso del Rinascimento un ramo cadetto dei Gonzaga della vicina Mantova tentò di trasformare in una "città ideale" secondo le idee ed i canoni architettonici di quel periodo, dotandola di mura, piazze, palazzi ed un teatro usato ancora oggi, ho avuto modo di vedere vari musei allestiti proprio in quelle costruzioni. In uno di questi, in particolare, oltre a varie sculture, erano disposte le riproduzioni di molti abiti nobiliari del '500, sontuosissimi e riccamente decorati, ricavate a partire da quadri dell'epoca in cui erano dipinti con estrema precisione, le cui riproduzioni erano esposte a fianco delle vesti. Alcune di queste erano semplicemente esposte in vetrina, mentre altre erano state fatte "indossare" da manichini, per aumentarne il realismo

      Mi è così venuta la tentazione di "animare" vesti, manichini e statue, trasformandole usando tecniche digitali con le mie (poche) conoscenze di Photoshop, che nella sua versione più recente ha messo a disposizione dei filtri basati sull'Intelligenza Artificiale (pochi, ma dai risultati incredibilmente efficaci). Ecco quindi quello che ne è saltato fuori…

1)   Il duca Vespasiano I Gonzaga Colonna

Questa è l'immagine di partenza per la trasformazione: la statua monocromatica del duca, esposta nel museo di Palazzo Ducale

       Si tratta di una statua (non ho nemmeno verificato il materiale con cui è stata realizzata: potrebbe essere marmo, ma anche il meno nobile gesso) che rappresenta Vespasiano Gonzaga Colonna, il signore di Sabbioneta imparentato con i Gonzaga di Mantova che per 35 anni, fino alla sua morte nel 1591, fu l'instancabile artefice della città secondo i canoni della "città ideale" (un tema diffuso, in quel periodo, come successe anche a Pienza, in Toscana)

     Cliccando sull'immagine se ne può vedere la trasformazione in un "personaggio vivo", ottenuta mediante i seguenti interventi:

• colorazione del viso (mediante lo specifico filtro neurale "Colora" di Photoshop, basato su A.I., che riesce a rendere particolarmente credibili i toni dell'incarnato)
   
• completamento del viso, ottenuto ritoccando i dettagli presenti (occhi, capigliatura e barba) o aggiungendoli se mancanti (sopracciglia)
  
  
• colorazione della figura (veste e corazza rossa e dorata)
  
  
• messa in maggior risalto della testa di leone sulla corazza (accentuazione dei dettagli, aumento del contrasto, colorazione più accurata ecc.)
  
  
• sostituzione completa dello sfondo (un moderno ma anacronistico ambiente interno) con uno all'aperto, più credibile e naturale
  
  

2)   Duchessa Milady

L'immagine di partenza usata per la trasformazione dell'inquietante "manichino cieco" nella "Duchessa Milady"

     Ho voluto chiamare così, ricordando vagamente qualche sceneggiato in costume che devo aver visto da bambino, un manichino raffigurante un personaggio femminile che indossa una veste di velluto, riccamente decorata e ricamata. Anche in questo caso, come in quello precedente, il manichino ha preso vita tramite vari interventi in digitale sull'immagine di partenza:

• colorazione realistica del viso, sempre tramite i "filtri neurali" di Photoshop 2024 (basati su I.A.)
  
  
• sostituzione completa delle orbite oculari (vuote) tramite l'immagine di uno splendido occhio femminile (trovato su internet), duplicato specularmente ed adattato al viso della figura
  
  
• colorazione realistica della parrucca del manichino
  
  
• creazione "da zero" delle sopracciglia (ottenute mediante la clonazione dei pixel della parrucca, dopo averla colorata)
  
  
• aggiunta dei riflessi accecanti dovuti a due orecchini di brillanti (filtro "rendering -> riflesso obiettivo" di Photoshop)
  
  
• messa in risalto del maestoso colletto di pizzo, tramite sbiancatura ed aumento della definizione
  
  
• sostituzione dello sfondo, da quello anonimo della sala museale ad uno più consono ed "araldico"
  
  

      Il risultato è visibile cliccando sull'immagine di partenza: penso che a questo modo il grigio manichino con le orbite vuote abbia assunto la dignità e la solennità di una duchessa…
 

3)   Milady… bis

L'immagine polverosa e depressa del manichino che diventerà la "Milady bis"

     Così come per la figura precedente, nel museo sono stati utilizzati un manichino ed una parrucca per esporre in maniera più credibile la riproduzione di un elaborato abito di rappresentanza

     Partendo dal viso del manichino che, come il precedente convertito in "Duchessa Milady", ha bei lineamenti ma è "spento", sono stati eseguiti vari passaggi per dargli "vita", e magari anche un po' di personalità (come nei casi precedenti, basta cliccare sull'immagine originale per vedere la trasformazione)

     A parte lo sfondo, qui non modificato, il procedimento seguito è simile a quello della precedente rielaborazione (gli occhi sono addirittura gli stessi), con queste sole aggiunte:

• colorazione di capelli e sopracciglia
  
  
• leggero invecchiamento della figura, con lievi modifiche sia alla geometria del viso e della bocca che della sua espressione (tramite il filtro "Fluidifica" di Photoshop), che ho tentato di rendere un po' corrucciata
  
  
• "restauro digitale" della veste (a cui ho aumentato contrasto, definizione e luminosità)
  
  

4)   La Bestia
 

      Partendo dall'abbinamento fra un'insolita testa di fauno in terracotta e la riproduzione di un elaboratissimo vestito da aristocratico (entrambi qui sotto) esposti nel Palazzo Ducale di Sabbioneta, ho voluto provare a ricreare il protagonista della celebre fiaba (e dei film che ne sono stati tratti) La Bella e la Bestia
 

La testa di fauno in terracotta e la riproduzione della sontuosa veste maschile del '500, pronte per essere elaborate e "cucite" assieme

     Come per le figure precedenti, basta cliccare su una qualsiasi delle due immagini per vedere il risultato dell'elaborazione. Per arrivarci, oltre a procedimenti come quelli già descritti, ho effettuato un montaggio delle due immagini opportunamente ridimensionate, più un "restauro" dei loro colori, contrasto e definizione.

(Ivan – 16/04/2024)

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