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Tempo di noia (fotografica)

 

     In questo periodo stanno capitando due cose che mi complicano la vita dal punto di vista della "produzione" fotografica, una comune a tutti, l'altra che riguarda me stesso:

  • MyNewLook
     Nuovo look senza occhiali: non riesco ancora a crederci!
    la prima ovviamente è il perdurare di questa malefica epidemia, che mi blocca in casa anche in questo inizio di primavera, periodo potenzialmente prolifico di cose da vedere e di soggetti da fotografare. Avendo la casa grande, i figli ormai praticamente adulti e, di quattro persone che formano la famiglia, due che lavorano "fuori" (in ufficio e a scuola), spazio "vitale" ce n'è in abbondanza, fortunatamente. Ma alla fine tutto stufa, sia lo smart working (una lenta condanna all'eremitaggio, sia pure comodo) sia il poter fare sempre e solo le stesse cose: ho già rigirato un po' tutti i soprammobili di casa alla ricerca di soggetti da fotografare o esperimenti e prove da fare, e… sto finendo la fantasia

  • l'altra, invece, è la doppia operazione di cataratta che ho dovuto subire, nel giro di due settimane: l'esito è estremamente positivo (vedo nuovamente benissimo e leggo senza occhiali… mi pare di essere tornato indietro di 6, 7 anni!), ma per ora, per non affaticare gli occhi posso leggere e scrivere poco, altro fattore limitante

 

     Quindi, le poche foto decenti derivano da qualche piccolo giretto qui in città o in periferia (come la mia pagina sulla visita al Parco della Lambretta di qualche giorno fa). Quasi tutte sono state scattate con lo M.Zuiko 12-45mm f/4 PRO, tranne quella con la luna (Lumix Vario G 45-200mm) ed il palazzone e la lattuga (iPhone8):
 

Banlieue   ViaPadovaLiveComp   NottiMilanesi
Banlieue italiana    Traffico serale, via Padova   Notti milanesi 

  

     Qualche riga di commento alle tre foto precedenti:

  • in una breve visita al Parco delle Cave subito fuori città (ben tenuto, con vecchie cave dismesse riempite d'acqua e trasformate in altrettanti laghetti, ma con pochi spunti fotografici), la cosa più interessante è stata... questo incombente palazzone isolato, che mi ha fatto venire in mente le banlieue francesi (ho sbagliato strada e sono finito dritto dentro una di queste a Blois, anni fa, e me la ricordo bene...): in bianco e nero mi pare ancora più impressionante

  • una delle prestazioni "speciali" delle fotocamere Olympus OM-D è la modalità Live Composite, che permette di generare con facilità fotografie davvero particolari, combinando lunghi tempi di esposizione e movimenti del soggetto, senza però sovraesporre la scena inquadrata. Uno degli effetti che è possibile ottenere è la registrazione delle scie luminose dei fari delle auto, alla sera o di notte. Ci ho voluto provare, limitandomi a quel che vedo dal terrazzino del salotto

  • tutte le volte che tento di fotografare la Luna mi incazzo e mi sento frustrato: è difficile inquadrarla e metterla a fuoco, ancora più difficile tenerla dentro l'inquadratura (con l'angolo di ripresa così stretto il suo movimento si vede, eccome!) ed esporla correttamente. Questa volta, però, la foto è venuta decentemente, anche perché non ho ingrandito così tanto da "centrare" solo la Luna ma, visto che oramai era così bassa sull'orizzonte da essere arancione (lo scatto è delle 6 di mattina), l'ho usata per dare un po' di particolarità alla scena 

      Ma poi, fortunatamente, qualcosa di sempre nuovo c'è: sono i fiori e le piante, anche se quelli che ho a disposizione in casa e sul terrazzino sono piccoli e modesti. Ecco quindi quello che posso far vedere, includendo uno scatto fatto al mare, rivisto e recuperato, ed uno… al mercato:
 

Aeonium   Lattuga   Fiori di prunus
Aeonium Arboreum   Lattuga al mercato   Anticipo di primavera 

  

     Anche qui, qualche parola di spiegazione per le tre foto precedenti:

  • la prima è una grande pianta grassa (Aeonium Arboreum) in piena fioritura. L'ho vista pendere dal muro di una villa, ad Imperia, passandoci accanto in Vespa, e mi sono fermato apposta per fotografarla

  • la lattuga, perfettamente fresca ed umida e nelle due varianti a foglia verde e rossa, era in una bancarella al mercato coperto, e non ho resistito a riprenderla, anche se avevo solo lo smartphone (la cui qualità fotografica, comunque, non mi pare certo scarsa...)

  • il piccolo rametto fiorito lo ha portato a casa mia figlia, dopo averlo staccato dal ramo di un Ciliegio di Spagna (non conoscevo la specie, ma è bastato inquadrarlo con lo smartphone ed usare l'ottima App gratuita PlantNet, che consiglio assolutamente, per saperla) del cortile dalla scuola in cui insegna, perché glielo fotografassi in modo che lei potesse poi spiegarlo ai suoi alunni. La foto è del 19 marzo scorso, mi è sembrato un anticipo di primavera

     ...e qualche altra sulle prossime: sono tutte piante (o meglio "piantine", viste le dimensioni dei due terrazzini) che abbiamo in casa:

  • la piccola e modesta pianta grassa fiorita è una varietà di Cotyledon. Pur avendo il fiore altrettanto modesto, mi ha colpito il contrasto fra le sue foglie, vellutate e chiare, ed il nero profondo dello sfondo

  • il ciclamino sfoggia un rosso prepotente che ho già provato senza successo a "catturare": forse questa volta è quella buona

  • tutte le altre sono dettagli di varie piantine di Sedum, che derivano tutte da una capostipite che anni fa mi ha regalato mia madre. Sono robustissime, pur essendo piante grasse sopravvivono discretamente in esterno anche nell'inverno milanese (infatti la città ne è piena, in primavera tantissimi balconi sono punteggiati di giallo intenso). I loro piccoli fiorellini, da vicino, sono vividi ed eleganti

Cotyledon   Fuoco sul balcone   Sedum Spathulifolium
Fiore di Cotyledon   Fuoco sul mio balcone   Giallo su Rosso 
Sedum Spathulifolium   Sedum Spathulifolium   Sedum Spathulifolium
Ramoscelli fioriti di Sedum   Fiori di Sedum (dettaglio)   Una "rosa" di foglie di Sedum

  


IvanEditor

 

      (Ivan – 30/03/2021)


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