Blue Flower

 

Test di qualità ottica e definizione

 

    A forza di video tutorial in cui si parla di obiettivi e loro qualità, e soprattutto di vedere le differenze rilevate dagli autori (fra un obiettivo ed un altro, fra diverse aperture dello stesso, fra centro e bordo dell'immagine ecc.), mi sono incuriosito e mi sono chiesto se ci fossero così grandi differenze di qualità (e quanto si notassero) anche fra i pezzi che compongono il mio "kit fotografico" (mi limito ai componenti del sistema MFT, non tiro in ballo né la compattina né lo smartphone). 

Così ho iniziato a pensare quali test potessi mettere in pratica con gli obiettivi e le macchine fotografiche di cui dispongo. Naturalmente sono prove empiriche e per nulla professionali (niente fogli millimetrati da riprendere e rivedere con la lente…), volevo solo rendermi conto dei risultati.

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Confronto fra diaframmi

 

     Spesso si legge che, in un obiettivo, non è l'uso alla massima apertura del diaframma a fornire i migliori risultati in fatto di definizione dell'immagine, né alla più chiusa, per motivi di costruzione e progetto dell'ottica e delle ridotte dimensioni del foro di passaggio della luce a diaframmi molto chiusi. Ho voluto verificarlo...

 

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Confronto fra obiettivi

 

     Uno dei confronti che mi incuriosiscono di più è quello fra obiettivi, ovviamente per focali uguali: non è affatto detto che la qualità di un moderno obiettivo autofocus sia migliore di quella di un buon obiettivo di quarant'anni fa. Sicuramente sarà più comodo, preciso nella messa a fuoco, "loquace" nel fornire informazioni alla fotocamera (tutte cose impensabili ai tempi della fotografia analogica, parente stretta dell'orologeria meccanica), ma non è affatto certo che, quanto a prestazioni puramente ottiche (nitidezza, resa dei colori, caduta di luminosità ai bordi ecc.) debba per forza prevalere, anzi: sospetto che un Leitz o uno Zeiss degli anni '60 sia ben migliore di molti degli attuali obiettivi, se non tuttora un riferimento difficilmente superabile...

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Confronto fra fotocamere

 

     Dato che ora possiedo due fotocamere i cui obiettivi sono interscambiabili, posso provare a verificare cosa cambi al variare del sensore. In realtà non c'è soltanto quello: ogni fotocamera ha un firmware proprietario che elabora e filtra i risultati "grezzi" che provengono dalla matrice di pixel fotosensibili. Addirittura, poiché un obiettivo conforme allo standard micro 4:3 comunica con il corpo macchina, il firmware può adattare i propri algoritmi a quella specifica ottica, se è prodotta dallo stesso costruttore, correggendone svariati difetti (distorsione, aberrazione cromatica, vignettatura...): fantascientifico! Non è questo il mio caso, però: ho scelto per il confronto una vecchia ottica Zuiko OM, il 50mm f/1.8 degli anni '80, totalmente manuale.

      Mi aspetto già che molto probabilmente l'Olympus, più moderna e "professionale", con in più un sensore da 16 MP rispetto a quello da 12 MP della più anziana GH1 avrà una resa migliore. Si tratta solo di vedere se e quanto questa maggior qualità sia apprezzabile...

 

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