Qualche giorno fa, appena svegliato, stavo accingendomi a preparare la colazione e, dato che era ancora quasi buio, ho acceso una striscia di Led che tempo fa ho aggiunto sotto i pensili della cucina. La loro luce, calda e soffusa, ha illuminato un piccolo cestino con della frutta (kiwi e mele, messi assieme non per caso: abbiamo sentito dire che i kiwi maturano prima e meglio, se sono tenuti vicino a delle mele...) trasformandolo, da oggetto banale accessorio da cucina, in quella che ai miei occhi è sembrata una composizione accuratamente predisposta, da usare come modello per ritrarre una natura morta

     Io non so dipingere, così il cestino ho provato a fotografarlo, cercando di rendere l'atmosfera calda ed accogliente che spesso si prova a casa propria (in questo le mele, con il loro colore giallo e rosso, mi hanno sicuramente aiutato, così come i vimini del cestino)

      Dal  punto di vista tecnico, per far sì che tutto il soggetto rimanesse a fuoco ho utilizzato la funzione In-Camera Focus Stacking (cioè: "Focus Stacking gestito direttamente dalla fotocamera") presente nelle migliori fotocamere Olympus. Da notare che, per prova, ho impostato una sensibilità altissima (ISO 12800) che normalmente non uso mai, che mi ha permesso di scattare a mano libera pur essendoci decisamente poca luce. Le fotocamere con il sensore di dimensioni ridotte rispetto al Full-Frame (24x36mm, il formato delle DSLR, le reflex digitali normalmente considerate come "il riferimento" in campo professionale), fra cui specialmente quelle -come la mia- che adottano il formato micro 4:3 (il cui sensore è circa 1/4 di quello FF) sono spesso accusate di gestire male (qualcuno sostiene addirittura "malissimo") gli alti valori di ISO, a causa del forte rumore video che rimane nelle zone scure del fotogramma. Beh, se ad alti ISO i risultati sono come questo, direi che non è certo un motivo valido per cambiare sistema fotografico...

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