Immagini astratte - ivandalmonte

: Scritto da Ivan; Pubblicato: 14 Maggio 2020

Indice articoli

{jcomments on}

Le foto astratte

Ho già scritto che mi piacciono i dettagli, che spesso si ripetono, ed i patterns, che spesso... sono fatti di dettagli. Tutto questo per dire che sono spesso affascinato da quegli elementi che si staccano dalla realtà dei soggetti ripresi (una cassetta di frutta, il ripetersi di una parete di mattoni...) per accentuarne invece soprattutto la forma, la ripetizione, la sfumatura di colori fra parti apparentemente quasi uguali.

Album di fotografie astratte (cliccare sull'immagine per accedervi)
	Ecco l'album dove raccolgo i miei esperimenti astratti, quelli in cui la "foto" è solo un mezzo per procurarmi quel materiale che in un attimo ho visto e non voglio perdere, per poi, con calma ed a posteriori, lavorarci con il computer. Lo ammetto, qui più che di fotografia bisogna quasi solo parlare di elaborazione delle immagini.

Tutti elementi che vannno verso l'astratto, per me inteso non tanto come un qualcosa "senza significato", quanto come "fatto di sola forma, senza contenuto". Lì penso che il "bello" stia nell'equilibrio contemporaneo fra forme e colori, e la mia "foto" può tentare di sconfinare nell'arte, altra rappresentazione della realtà, più spesso sua trascrizione secondo l'interpretazione o la volontà (magari inconscia) dell'autore.

Mi sarebbe piaciuto sapermi esprimere con i pennelli, magari in un "raptus artistico" in cui in pochi secondi l'opera nasce e si realizza. Ma poi non ci ho mai neppure provato. Così ogni tanto, con la macchina fotografica, provo a realizzare quel vecchio desiderio, "rubando" accostamenti che nessuno aveva notato, creatisi per caso o da qualcuno che non aveva nè l'intenzione né si è reso conto di averli generati.

Sono nate proprio così gran parte delle "immagini astratte" che potete vedere cliccando sull'immagine qui sopra: prese da un muro pieno di scritte, da una serranda colorata a spray, da un accostamento casuale di colori. Che io poi, in qualche modo, enfatizzo ed astraggo ancora di più con il fotoritocco. Perché le "firmo"? Perché credo di aver visto solo io che in quegli elementi apparentemente banali o addirittura degradati, ci fossero invece quelle composizioni, quegli equilibri che ne meritavano la valorizzazione.

Il mio contributo?

Mi hanno chiesto se metto qualcosa di mio nel realizzare queste immagini, così questa volta ho avuto l'idea non tanto di far vedere nei dettagli il processo di generazione, ma solo il "prima" (la fotografia di partenza, memoria dell'attimo che ho voluto agguantare) e il "dopo" (quello che ne è risultato dopo che ho cercato di valorizzarlo). Metto quindi qui di seguito a confronto, fianco a fianco, alcune delle immagini dell'album qui a lato con quello che era il loro aspetto reale.


Il dettaglio di una delle magiche costruzioni di Gaudì (ingresso del Parc Güell - Barcellona 2013)	Il risultato finale, piuttosto differente dall'originale (ruotato di 90°, ritagliato e con i colori caricati)


Una saracinesca, vivace ma malridotta, nel centro storico (Barrio Gòtico, Barcellona, 2013)	Divenuta un coloratissimo pannello grafico (raddrizzato, rinquadrato e rinvigorito)


Una cancellata di lamiera dipinta a spruzzo (Barrio Gòtico, Barcellona, 2013)	Il motivo grafico centrale è messo ancora più in risalto (raddrizzato, rinquadrato e ravvivato)


Uno dei mille angoli colorati nei vicoli del centro storico (a fianco della Cappella Sansevero, Napoli 2018)	Il particolare, isolato dal contesto, è ora quasi irriconoscibile (raddrizzato, rinquadrato e ravvivato)


Un altro vicolo dai muri coloratissimi (vicoletto S. Domenico Maggiore, Napoli 2018)	La trasformazione forse più radicale (cambio della prospettiva, rinquadramento e maggiore saturazione dei colori)


Un lichene sulla pietra di un muro (Cornello dei Tasso (BG), Val Brembana 2021)	Una colorata composizione astratta (applicazione di vari filtri, fusione con l'immagine invertita e maggiore saturazione dei colori)

aggiornamento del 22/11/2022

Una nuova serie di immagini astratte

L'economica confezione di luci natalizie che ho usato come soggetto di partenza per la generazione di foto astratte mediante la tecnica ICM (Intentional Camera Movements)

Tutte le immagini seguenti sono state generate in fase di postprocessing, partendo da fotografie altrettanto astratte scattate con la tecnica dell'ICM (Intentional Camera Movements), che avevo già sperimentato un paio di anni fa: questa volta ho acquistato una decorazione luminosa natalizia fatta con una cinquantina di Led blu che, dopo averla raccolta per formare una matassa, ho fotografato mentre facevo muovere la fotocamera (o la matassa stessa) in vari modi. Ovviamente le fotografie risultanti sono tutte forzatamente astratte, rappresentando di fatto striscie luminose di un blu acceso su un fondo blu scuro, anche se gli altri colori saltano fuori dopo, in fase di post processing...

Per me, la cosa più interessante (o divertente) è "vedere", in un insieme praticamente casuale di chiari e scuri, qualcosa (una forma, una sagoma...) che ricordi qualcosa di realistico, o che sembri interessante evidenziare in qualche modo, per poi "tirarla fuori" con gli strumenti messi a disposizione da un potentissimo sw di fotoritocco come Photoshop e renderla il centro di attenzione dell'immagine risultante. A volte riesco nell'intento e "metto da parte" il risultato ottenuto, altre volte invece uso un sistema diverso, applicando trasformazioni geometriche ripetute ad uno stesso pattern di partenza, per poi fonderle insieme e lavorare sul risultato ottenuto (queste figure risultano sì astratte, ma sempre simmetriche).

Negli esempi che seguono c'è un campionario di po' tutti questi effetti:


Blue Italy - ho chiamato così quest'immagine, realizzata senza alcuna elaborazione (praticamente. c'è il solo effetto ICM, dato dalla fotocamera che ho fatto ruotare mentre l'otturatore restava aperto) perché... mi ricorda l'Italia, ovviamente!	Questa immagine è stata realizzata creando varie copie dello stesso scatto qui a sinistra, a cui ho modificato i colori in modo sempre diverso. Quindi le ho sovrapposte, ruotate sempre dello stesso angolo fra un'immagine e la successiva. Infine le ho fuse in un'unica immagine finale.

Foulards psichedelici - Questi due coloratissimi quadrati sono stati ottenuti sovrapponendo immagini multiple ricavate dall'applicazione di diverse simmetrie: centrali (a sinistra) e speculari (a destra)

Poster lisergici - ancora immagini sul tema allucinatorio... anche queste sono state ottenute con tecniche simili alle due precedenti, ma con risultati del tutto diversi (le possibilità sono praticamente infinite...)

Quattro pesci di cattivo umore - in questa strana immagine visibilmente basata sulla simmetria speculare trovo somiglianze, ottenute casualmente, con soggetti reali (i pesci) che mi ricordano (specialmente quella in alto a destra) qualcosa dei disegni di Escher, anche quelli basati sulla simmetria anche se incomparabilmente più variati dei miei tentativi, grazie alla maestria dell'incisore olandese che, fra l'altro, non usava certo tecniche di computer graphics (ai suoi tempi, ancora da inventare...) ma faceva tutto a mano!