2009 | Colle del Nivolet e fiori di montagna |
Una gita d'Agosto all'altissimo passo (2.612m) che dal Piemonte porta in valle d'Aosta (a piedi, però, il traffico veicolare non è consentito). Aria fina e sole forte, tantissimo verde e... piccolissimi fiori, tanto minuscoli quanto colorati! |
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1989 | Ireland 1989 |
Uno dei miei primi giri all'estero. Tanto verde e tanta gente cordiale e (allora) davvero povera: Dublino sembra una nostra città di provincia, ed in generale i negozi hanno l'aspetto di quelli dei nostri paesi di campagna degli anni '50... |
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1990 | Scotland 1990 | L'anno seguente, nuovo "contatto" con la società anglosassone. Stavolta un po' meno entusiasmante: tanto l'Irlanda era verde, bucolica, allegra e "popolare", tanto la Scozia ci è sembrata più cupa e "nordica", piena di storia (castelli e storie guerresche ovunque, mentre in Irlanda bisogna andarli a cercare), incubi (una volta visto il colore e le onde del Mare del Nord, che al massimo portava vichinghi saccheggiatori, si capisce perché il mito di Venere poteva nascere solo... nel Mediterraneo!) e disuguaglianze: abbiamo visitato castelli tuttora abitati dai ricchissimi discendenti dei nobili di secoli fa (uno strano effetto per gli italiani, visto che da noi la nobiltà è stata abolita per legge...). E poi... maltempo, tanto, soprattutto nelle Highlands, un territorio davvero al confine dell'Europa. Unica notevole eccezione, Edinburgo, una neoclassica "Firenze del Nord". |
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2009 | Ireland 2009 | Ritorno sul luogo del nostro viaggio di venti anni prima, stavolta con i figli. Ritroviamo un'Irlanda molto più ricca (stavolta vediamo in giro delle Audi metallizate, non più carrette multicolori con parti cannibalizzate da altri rottami) e dalle abitudini diventate molto più simili alle nostre. Dublino è ora una città europea come tante altre. Ai posti visitati allora aggiungiamo però le isole Aran, un vero gioiello gaelico, con la maestosa fortezza preistorica di Dún Aengus, 100 metri a strapiombo sul mare! |
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2020 |
Milano. |
Immagini riprese la sera del 15 dicembre 2020, poco prima che scattasse il quotidiano coprifuoco dovuto all'emergenza sanitaria in atto. Di conseguenza, non c'è praticamente nessuno in giro, e questo futuristico quartiere/cantiere, normalmente affollatisimo, assume un'aria del tutto inconsueta e straniante. |
(Ivan – aggiornato al 13/01/2021)
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