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Provando (filtri) e giocando (con i colori)
Premessa
Ho nuovamente avuto qualche attimo di tempo libero ad Imperia ed ho subito provato a sfruttarlo: la stagione non è sicuramente delle migliori, così ho voluto fare un po' di pratica con il filtro ND1000 che ho acquistato tempo fa e che, finora, ho avuto modo di usare solamente per poche prove. Perché l'ho acquistato? Perché questo filtro, che non è altro che un vetro ottico molto scuro(1) che si avvita davanti alla lente frontale della fotocamera, porta via all'incirca 10 diaframmi. Tradotto: la maggior parte della luce della scena non riesce ad arrivare al sensore, per cui è un po' come fotografare "al buio" (o quasi).
E perché uno dovrebbe "farsi male da solo", visto che tutta la Fotografia è costantemente alla ricerca di luce? Naturalmente un motivo c'è: a questo modo si costringe la fotocamera ad usare tempi lenti o addirittura lentissimi, dell'ordine dei secondi, mentre senza filtro basterebbe qualche centesimo di secondo. Con tempi così allungati, gli oggetti immobili (case, alberi, in generale lo sfondo…) vengono ripresi normalmente, mentre quelli in movimento risultano strisciati o semi-trasparenti (in certi casi, addirittura "spariscono"(2)!). In particolare, quelli con un andamento ripetitivo o ondeggiante, come l'acqua in movimento, diventano vaporosi ed eterei. Insomma, le classiche foto sognanti dove la cascatella nel cuore della foresta sembra fatta di una romantica nebbiolina… sono fatte così.
(1) la sigla ND1000 significa "Neutral Density, 10 stops"
(2) l'utilizzo di filtri scuri per poter impostare tempi di posa lunghissimi era molto usato nelle fotografie di architettura d'esterni: in questi casi, le persone che transitavano sulla scena lasciavano poco più di un'ombra sulla pellicola (o sul sensore, pensando ai sistemi attuali), di fatto "scomparendo" dalla fotografia ottenuta, dove il soggetto architettonico risultava praticamente deserto.
Purtroppo, all'atto pratico non è così semplice ottenere questi effetti: intanto, i soggetti adatti ad essere resi "vaporosi" non sono poi così tanti (di fatto soltanto ruscelli, fontane, spruzzi o onde marine), ma soprattutto vanno considerati questi vincoli:
- treppiede obbligatorio: dovendo trattare pose dell'ordine di un secondo o più, l'uso del cavalletto è indispensabile, per cui bisogna considerarne l'aspetto "logistico": pesi, ingombri, tempi di montaggio/smontaggio eccetera
- messa a fuoco problematica: dato che, col filtro inserito, la scena diventa quasi nera non solo per i nostri occhi ma soprattutto per la fotocamera, è molto probabile che la messa a fuoco non funzioni più. Il ripiego che adotto io si basa sulle funzionalità del mio sistema fotografico: l'Olympus permette di selezionare se, all'accensione, focheggiare all'infinito o mantenere il punto di messa a fuoco impostato al momento dell'ultimo spegnimento della fotocamera. Io ho scelto quest'ultima possibilità, quindi metto prima a fuoco senza il filtro, che monto dopo, ma sono certo che, sia se nel frattempo abbia dovuto spegnere la fotocamera sia se questa è rimasta accesa, il punto di messa a fuoco non si è spostato (anche perché la macchina è sicuramente montata sul treppiede, quindi è rimasta immobile).
- il filtro vincola la scelta degli obiettivi: dato che il filtro va avvitato sull'obiettivo deve per forza avere lo stesso diametro della apposita filettatura. A meno che non se ne acquisti una serie in modo da avere sempre a disposizione il diametro adatto all'obiettivo che si sta considerando, dato che di solito si possiede un solo filtro (visto che le occasioni di usarlo non sono frequenti), il suo diametro determina gli obiettivi utilizzabili. Ecco il mio caso (in verde gli obiettivi compatibili):
tipo | marca | linea | serie | focale effettiva |
focale equiv. in full-frame |
massima apertura |
attacco | Φ filtro |
fisheye | Samyang | MFT | UMC | 7.5 mm | 15 mm | f/3.5 | M4:3 | incompatibile(a) |
wide-zoom | Olympus | M.Zuiko | Digital ED | 9-18 mm | 16-36 mm | f/4-5.6 | M4:3 | 52 mm |
standard-zoom | Olympus | M.Zuiko | Digital ED PRO | 12-40 mm | 24-80 mm | f/2.8 | M4:3 | 62 mm |
macro 1:1 | Olympus | M.Zuiko | Digital ED | 60 mm | 120 mm | f/2.8 | M4:3 | 46 mm |
standard-zoom | Panasonic | Lumix | Vario G | 14-42 mm | 28-84 mm | f/3.5-5.6 | M4:3 | 52 mm |
tele-zoom | Panasonic | Lumix | Vario G | 45-200 mm | 90-400 mm | f/4-5.6 | M4:3 | 52 mm |
standard | Olympus | Zuiko | OM System | 50 mm | 100 mm | f/1.8 | OM System(b) | 49 mm(c) |
wide | Sigma | dp | dp1 quattro | 19 mm | 28 mm | f/2.8 | obiett. fisso(d) | 58 mm |
Note:
(a) a causa dell'angolo di campo di quasi 180° su questo obiettivo non è possibile montare filtri
(b) richiede un adattatore OM => M4:3
(c) tutti i vecchi obiettivi OM System che utilizzo ancora (24, 28, 35, 50, 135 mm) montano filtri di questo diametro
(d) la Sigma dp1 quattro ha l'obiettivo fisso, non intercambiabile
Quindi, poiché il mio ND1000 ha il diametro di 52 mm, posso montarlo su 3 zoom: il grandangolare 9-18 mm, lo standard 14-42 mm ed il tele 45-200 mm (in pratica, queste possibilità coprono quasi tutte le focali).
Le prove (all'alba, col freddo ed il vento...)
Questa volta ho portato con me un piccolo cavalletto e, di tutto il mio kit di obiettivi, mi sono limitato ai due zoom Lumix, entrambi compatibili con il filtro. Sono andato in riva al mare al mattino presto, praticamente all'alba, anche se non l'ho potuta apprezzare perché c'era vento ed il cielo era parecchio nuvoloso. Mi sono limitato a qualche fotografia con il filtro ND (il vento e la temperatura non invitavano a soffermarsi a lungo sul molo, un posto assolutamente senza ripari) e qualcuna senza, per poi elaborarle con calma (e al caldo…) a casa.
...ed i risultati
Le tre coppie qui di seguito sono i risultati (a sinistra, prima della rielaborazione, a destra dopo il contributo di Photoshop):
(4) Si indica come "Channel Swap" (inversione di canali) l'applicazione di un filtro di correzione del colore che consente di scambiare i canali rosso, verde e blu, nonché il loro inverso; durante questa operazione si possono anche fissare i valori desiderati di luminanza (e luminanza inversa)
(Ivan – 22/12/2022)
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