Accessori del Sistema OM (35mm)

     Non voglio certo fare un noioso ed inutile elenco di filtri, cavetti, morsetti e staffe: mi limiterò ai principali componenti, dedicati al Sistema OM:

• Tubi di prolunga per macrofotografia
  
• Anello di inversione per macrofotografia
  
• Flash TTL dedicato
  
• Duplicatore di focale
  

      (Ivan – 28/08/2020)

.   

 Tubi di prolunga per macrofotografia

     Come ho scritto anche qui, ho iniziato ad interessarmi di fotografia, più di quarant'anni fa, perché ero affascinato dalla macrofotografia, in particolare dai dettagli ed i colori dei fiori. Niente da stupirsi, quindi, che abbia acquistato fin da subito, insieme alla reflex, quel che mi serviva per poter sperimentare anch'io questa tecnica.

Mi sono sempre trovato bene, con i tubi di prolunga: facili da usare e robusti (anzi, direi quasi eterni, visto che ancora oggi li uso e sembrano come nuovi...). Contrariamente al soffietto, che allora mi pareva più fascinoso, montando gli elementi più corti si può anche utilizzare la fotocamera a mano libera. Le difficoltà vengono con l'utilizzo di allungamenti "forti": luminosità, profondità di campo ed angolo ripreso crollano drammaticamente, rendendo tutto complicato (proprio i casi in cui il soffietto inizia a lavorare, fortunatamente non l'ho mai più considerato...).

Quello che invece non sono mai riuscito a fare, a parte qualche prova, sono le macro con flash all'aria aperta. Anche qui si incontrano molte difficoltà pratiche: la regolazione del flash (poco più che del tutto empirica, fatta utilizzando tabelle costruite in base... agli errori fatti, finché non è arrivata la OM-2SP con l'esposizione flash TTL), la predisposizione dell'attrezzatura (con il flash decentrato su una slitta laterale ed il più vicino possibile al soggetto ed all'obiettivo, il tutto a mano libera), l'intrusività dell'obiettivo (lavorando a pochi cm dal soggetto, i fiori non scappano, ma gli insetti sì...).

Marca	Vivitar
Modello	AT-21 Automatic Extension Tube
Attacco	baionetta OM
Vista generale
Copertina della brochure
Provenienza	Acquistato nuovo nel 1979 circa, insieme alla OM-1N
Caratteristiche	3 elementi combinabili da 12, 20 e 36mm

Anello di inversione per macrofotografia

     L'ho acquistato negli anni '90, quando la fotografia analogica tradizionale, andando verso la fine perché insidiata da quella digitale, aveva provocato una caduta dei prezzi di macchine, obiettivi ed accessori. Fu più che altro per curiosità: ai tempi delle mie prime esperienze, avevo letto che a questo modo si potevano realizzare grossi ingrandimenti. Ma allora non avevo né l'anello invertente né un grandangolare da rovesciare (il tipo di obiettivo più adatto per questa tecnica). Così, una volta trovato a poco prezzo, ho voluto sperimentarlo.

Beh, non è una cosa banale: l'ingrandimento è alto, sì, ma la profondità di campo crolla, ed in questa configurazione ogni automatismo sparisce... in pratica si deve lavorare in manuale ed a tentativi. Qualcosa di decente, comunque, può venirne fuori.

Flash TTL

     Non mi sono mai sentito granché attratto dalle foto con lampeggiatore (ritratti, still life ecc.), anche perché normalmente il flash si usa frontalmente al oggetto (in altre parole, sparandoglielo in faccia) e questo genera fotografie "segnaletiche" fredde, senza né sfumatore né ombre, in poche parole... brutte. Quindi, me ne stavo alla larga.

Per fare macrofotografie spinte, però, questo accessorio è quasi indispensabile, anche se la sua regolazione è in generale del tutto empirica. Dato che, ai tempi della fotografia analogica, ogni scatto era un costo, fare prove su prove non mi andava. Così rimasi molto interessato quando scoprii che gran parte dei problemi derivanti dall'uso del flash avevano una possibile soluzione tecnica: il flash TTL (Through The Lens), allora (mi pare) brevetto esclusivo del Sistema OM, proprio il mio!
L'Olympus aveva infatti avuto la geniale idea di integrare il flash con la fotocamera, facendo in modo che, oltre ai funzionamenti tradizionali (mantenuti per compatibilità con altri sistemi), i suoi flash potessero usare i sensori interni alla fotocamera, che erano posti dietro l'obiettivo.

In un solo colpo, questa soluzione permetteva due eccezionali migliorie:

• la fotocamera, leggendo la luce flash dopo che questa aveva attraversato l'obiettivo, teneva automaticamente conto delle differenti caratteristiche ottiche (luminosità, focale ecc.), evitando così complesse ed imprecise conversioni
• spostando la parabola del flash, il fascio di luce generato poteva essere orientato anche non direttamente sul soggetto, ma su una qualunque superficie riflettente: l'OM-2 (il sistema TTL era nato per questa fotocamera), che misurava la luce in arrivo sulla pellicola, avrebbe comunque comandato l'interruzione dell'emissione del flash al momento giusto, ancora una volta senza andare per tentativi.

Quindi, quando acquistai la OM-2SP sapevo che avrei potuto anch'io usare queste possibilità, se avessi comprato uno dei flash appositamenti progettati per questo scopo. Una volta che ne trovai uno usato e ad un prezzo accessibile non me lo feci scappare. Era il momento giusto: da poco era nato mio figlio, e con la tecnica del Bounce Flash riuscii a realizzare parecchi ritratti particolarmente spontanei e ben riusciti, sfruttando la luce che, riflessa dal soffitto bianco, scendeva dall'alto in modo naturale, senza occhi sbarrati ed ombre "da commissariato".

In realtà, non tutto era perfetto: prima di tutto, il soffitto doveva essere bianco, pena vistosissime dominanti di colore e drammatiche cadute di luce (quindi, non avrei potuto usare il T32 rivolto in alto nella casa di montagna, dove il soffitto a perline di pino avrebbe "divorato" tutta la mia luce flash); inoltre, nonostante il T32 avesse un Numero Guida (NG) pari a 32 e fosse quindi piuttosto potente, la luce riflessa che finiva effettivamente sulla pellicola era talmente ridotta che dovevo in pratica usare sempre il 50mm (il mio obiettivo più luminoso) a tutta apertura (f/1.8) per poter fotografare correttamente. Per avere più possibilità creative avrei dovuto usare il potentissimo T45 professionale, a torcia, ben più ingombrate e costoso.

Purtroppo nel tempo Olympus ha modificato gli standard del suo sistema TTL (contatti elettrici, cavi ecc.) e quindi il mio T32, pur funzionando ancora, non è più compatibile con le nuove fotocamere OM-D, e resterà quindi di fatto "in disarmo", anche perché la OM-D E-M5 Mk.II è fornita con il piccolo flash a corredo FL-LM3, con NG9 e caratteristiche TTL (addirittura, è alimentato dalla batteria della fotocamera), che ha anche la parabola orientabile ed è quindi in grado di sostituirlo perfettamente.

Marca	Olympus
Modello	T32 flash unit TTL/Auto/Manual modes
Attacco	Dedicato per OM-2
Vista delle tre modalità operative: - TTL (in alto), totalmente gestita dalla fotocamera - Automatica o Manuale (in basso), con il tradizionale calcolatore
Manuale del T32	(cliccare per scaricare il documento)
Provenienza	Acquistato usato negli anni '90, insieme alla OM-2SP
Caratteristiche	Tre modalità d'uso: TTL (gestito dalla fotocamera) Auto (gestito dal sensore incorporato) Manual (piena potenza) Potenza: NG 32 a 100 ASA

Duplicatore di focale

     Comprato usato da un compagno di... viaggi da/per l'università, è stata una scorciatoia per fare foto "da tele" senza poterselo permettere: la focale raddoppia, sì, ma si perde molto in luminosità e (come in questo caso di duplicatore piuttosto economico) anche in definizione. In accoppiata con il 500mm catadiottrico mi ha comunque permesso di immortalare qualche tramonto scenografico, mettendomi a disposizione l'equivalente di un 1.000mm di focale!

Marca	Kenko
Modello	Tele Plus MC-4 2x Multiplier
Attacco	baionetta OM
Vista generale
Provenienza	Acquistato usato negli anni '80