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  Dettagli (architettonici)

 

     Mi piace fotografare i dettagli. Come per le macro, per i pattern, per ritrarli si ha a che fare con una fotografia "piccola", riservata, che non ha bisogno di grandi scenari, di protagonisti e di attrezzature impegnative per essere realizzata: serve un po' di "occhio" nello scovare quei dettagli (appunto) che possono essere interessanti da isolare e valorizzare.

SanZeno
Formella in bronzo sbalzato
(portale di Zan Zeno, Verona)

      Nel caso dell'architettura, soprattutto quella dei secoli passati, i dettagli costituiscono una "carta d'identità" dell'opera, che si può datare semplicemente osservando lo stile dei particolari con cui è abbellita e completata, ma anche una vera e propria "arte nell'arte": spesso sembra incredibile come possa essere stato dedicato così tanto tempo e fatica nel rifinire un particolare che non è altro che un piccolo tassello all'interno dell'intera opera. Lo si direbbe insignificante, invece è proprio la somma di quei particolari a rendere grande quell'arte, ed a trasformare quel monumento in un capolavoro (cosa sarebbe il Duomo di Milano senza quelle centinaia di guglie e statue, altissime e quasi invisibili da distinguere da terra, tutte scolpite con estrema cura, anche le più alte e lontane?)

Chiaravalle
Colonne annodate nel chiostro
(Abbazia di Chiaravalle, MI)

     Molto spesso questi particolari sono "a tiro" dello sguardo (e dell'obiettivo...), si direbbe che siano stati messi lì apposta per essere ammirati, ma altre volte invece sono stati collocati in posti realmente scomodi, quasi invisibili o irraggiungibili (in alto su una parete o su un cornicione, sotto una cupola...). Proprio il contrario delle scenografie cinematografiche, dove del palazzo di sfondo c'è solo una sagoma di cartone dipinto, a beneficio della cinepresa, ma dietro, niente. Qui invece i dettagli, anche quelli non in primo piano ci sono tutti. Per essere "fruiti" da chi? Forse da colui al quale quell'architettura è stata dedicata (solitamente si parla di chiese), che "vede dall'alto, e vede tutto". E poi non è un tipo a cui rifilare dei "bidoni"...

     Un'altra caratteristica che mi colpisce è che, specialmente per le opere medievali, gli autori sono molto spesso anonimi, contrariamente ai nostri tempi, in cui l'arte del sapersi promuovere ha invaso anche il campo dell'arte, che spesso è un mestiere come tanti altri. Magari gli autori sono anonimi semplicemente perché, dopo tanto tempo, se ne sono perse le tracce, ma in altri casi credo che non fosse tanto importante sapere chi fosse lo scultore, il pittore, l'architetto, quanto piuttosto l'accento fosse sullo scopo dell'opera.

  

    Ho iniziato a raccogliere in questo album di Google Foto alcuni dei dettagli che più mi hanno colpito, in giro soprattutto per l'Italia, che quanto a disponibilità di opere d'arte non è certo seconda a nessun altra nazione. Si noterà che in grande parte si riferiscono all'architettura sacra medievale, un tema che mi incuriosisce molto.

 

Viboldone Dettagli architettonici (in giro per l'Italia)

 


IvanEditor

 

      (Ivan – 14/12/2020)


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