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L'aloe... al buio |
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Pubblico questa foto perché, oltre a meritare di essere esposta, mi ha davvero stupito. Infatti l'avevo scattata a questa coloratissima infiorescenza di Aloe vera, ma... senza convinzione, solo per prova, perché le condizioni di ripresa erano quasi proibitive: c'era pochissima luce (il sole era già tramontato da parecchio), e non essendomi portato dietro un cavalletto ho dovuto scattare a mano libera, con un tempo di esposizione lunghissimo (1/20”) ed un valore di sensibilità molto elevato (ISO 8000). Uno solo di questi valori estremi, ai tempi della pellicola, avrebbe irrimediabilmente generato una foto da scartare, perché mossa, scurissima, illeggibile a causa della grana, o per una combinazione di tutti questi difetti. Ma ora siamo in piena era digitale, ed ii vantaggi... si vedono, letteralmente: prima, al momento dello scatto, lo stabilizzatore di immagine (nel corpo della fotocamera1) e poi, in fase di post-elaborazione, un algoritmo di soppressione del rumore video basato su AI (in Photoshop2) hanno fatto il miracolo: l'immagine finale è risultata coloratissima, perfettamente nitida e quasi senza rumore video! |
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Dati tecnici
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Per chi volesse approfondire, questo è l'effetto dell'applicazione del filtro antirumore: i due crop ("ritagli") qui di seguito sono la parte centrale dell'infiorescenza dell'aloe in dimensioni reali (100%), prima e dopo l'applicazione dell'algoritmo di riduzione del rumore. L'elaborazione è piuttosto lunga (circa 5 minuti per una singola immagine) ma il risultato è strabiliante (cliccare qui per confrontare le due immagini affiancate) | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
:Note:
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