{jcomments on} 

Infrarosso: i prim(issim)i risultati!

     Finalmente, dopo aver rimontato correttamente l'oculare, fatta qualche verifica preliminare ed effettuato un bilanciamento del bianco prendendo come riferimento del fogliame (vedi l'articolo nella home page), ho fatto qualche scatto di "assaggio" dal terrazzo, seguito il giorno dopo da altri al Fontanile Borra, un piccolo angolino umido a Castellazzo de' Stampi, frazione di Corbetta, un paese subito fuori Milano (sono andato lì proprio per cercare "qualcosa di verde", che fosse un buon soggetto per la fotocamera all'infrarosso). 

La mia prima foto IR "presentabile"

Scattata dal terrazzo in JPG (non mi ero accorto che nel laboratorio avevano modificato i valori del menu), ha già però quei colori innaturali e lividi che ho già visto molte volte nei tutorial sull'infrarosso, specialmente il bianco della vegetazione, qui in tono lievemente aranciato

Confronto fra luce IR e visibile a parità di soggetto
 

Il fontanile Borra all'infrarosso	Lo stesso soggetto, in luce visibile
Anche qui ritrovo già lo strano azzurro del cielo, insieme ai merletti bianchi del fogliame su cui spicca il nero dei rami degli alberi	Anche in luce visibile il posto rimane molto suggestivo, ma più banale rispetto alla radicale trasformazione "onirica" della foto IR

L'effetto straniante delle immagini IR
 

Un comune campo di grano quasi maturo (fra il verde ed il giallo) assume un tono inquietante, specialmente se unito all'innaturale blu-verdastro del cielo. Non mi pare comunque una fotografia "bella", la pubblico solo a titolo di esempio

      (Ivan – 03/06/2021)

.