100-300

{jcomments on} 

1) unpacking
Il pacco appena ricevuto dal corriere, con tutto il suo contenuto

IR: ora al lavoro!

 

     Finalmente, dopo parecchio ritardo rispetto a quanto promesso dal laboratorio di Verona, oggi pomeriggio mi hanno riconsegnato la Lumix GH1 dopo la sua conversione all'infrarosso (vedi il mio post precedente). Oltre al ritardo c'è stato anche qualche intoppo minore (risolto, vedi in seguito), ma sostanzialmente la modifica funziona!


 

Unboxing!

     E così la Lumix, da pensionata di fatto, è tornata oggi a far nuovamente parte della mia "prima linea" fotografica, anche se con mansioni diverse. Non potendo evitare alla forma mentis del mio mestiere di ingegnere di manifestarsi, ho subito tirato fuori la checklist delle verifiche di accettazione da effettuare che mi ero già preventivamente preparato nel lungo periodo di attesa. Eccola, completata con i vari risultati ottenuti:


Checklist di accettazione

Risultati ed osservazioni

Ispezione visiva Per evitare contestazioni, ho aperto e verificato tutto senza fretta
Stato esteriore del pacco La Lumix è tornata nella stessa scatola, un po' ammaccata ma sostanzialmente integra, con cui l'avevo spedita lo scorso 14 Maggio
Stato dell'imballo Internamente l'imballo è stato fatto riutilizzando gli stessi materiali di riciclo che avevo usato io (plastica a bolli e fogli di sottile plastica schiumata). Unica differenza, la batteria: è stata fasciata separatamente in un piccolo foglio di plastica (io l'avevo lasciata inserita nel corpo macchina)
Sensore Anche ad un primo sguardo il sensore (in realtà, il filtro posto davanti al sensore vero e proprio) ora è nero, anziché blu-violaceo come appariva precedentemente alla modifica
Corpo macchina
Il resto della macchina sembra(1) a posto
 
Documenti a corredo Nella scatola ho trovato una busta bianca sigillata, con su scritto a penna il mio nome ed un numero (suppongo il progressivo di intervento), lo stesso che si poteva leggere su un piccolo adesivo appiccicato sul fianco del corpo macchina. 
Descrizione dell'intervento All'interno, il foglio con lo scarno rapporto di intervento che mi avevano già anticipato via mail 
Ricevuta / Garanzia Suppongo che lo stesso foglio faccia da garanzia in caso di problemi (mi hanno promesso 6 mesi)
Documentazione dei materiali utilizzati Nessuna: i due foglietti colorati allegati, che pensavo potessero essere la descrizione del tipo di vetro ottico usato come filtro, si sono rivelati solamente un invito a lasciare sul loro sito una recensione positiva dell'intervento effettuato
Descrizione dei test effettuati
Nessuna, ma nella scheda SD ho trovato due scatti di prova, fatti presumibilmente dal fotoriparatore dalla finestra del laboratorio
 
Funzionalità di base Naturalmente, una volta rimontata la batteria, questa è stata la fase di verifica più attesa ed importante
Accensione Alla prima accensione la GH1 è partita normalmente, ma con il display LCD tutto rosso, come c'era da aspettarsi da un sensore ad infrarossi
Messa a fuoco Nessun problema di messa a fuoco, come previsto (essendo una mirrorless che usa sempre il sensore principale, sia per l'autofocus che per la misurazione dell'esposizione, la sostituzione del filtro IRcut originale con un altro dello stesso spessore non dovrebbe impattare sul funzionamento dell'autofocus)(2) NEW!
Esposizione Lo stesso per l'esposizione; nessun problema per il motivo di cui sopra

Bilanciamento del bianco:

    • normale (WB Auto)
    • personalizzato (Custom WB)

Visto che nell'attesa della macchina modificata "ho studiato", ho subito trascurato il bilanciamento del bianco automatico (la cui determinazione, essendo tarata per il visibile, non è più appplicabile), e ne ho impostato uno personalizzato prendendo come riferimento (come ho letto da più parti) del fogliame, nel mio caso una piantina di edera che ho sul terrazzo: la forte dominante rossa è scomparsa, e gli alberi sono diventati bianchi: perfetto!

Nello scaricare gli scatti di prova mi sono accorto che nella scheda SD non c'erano file RAW ma solo JPG: evidentemente nel laboratorio hanno parzialmente modificato il setup della macchina. Una volta ripristinati i valori che volevo io, ho fatto qualche prova di editing dei file RW2 (il formato RAW Panasonic): i risultati (per ora tutti da analizzare) sono qui

(1) Problemino: dopo la prima ispezione positiva, un po' superficiale, ho notato che, forse per la fretta, non avevano rimontato correttamente l'oculare: la parte in gomma non aderiva al corpo macchina come dovuto, e trafficando per cercare di risistemarla ho notato che, sotto la gomma, la cornice del mirino era completamente fuori dal suo incastro sul lato superiore. Dopo aver rigirato un po' la macchina, ho capito il problema e come affrontarlo, e me la sono risistemata da solo (fortunatamente un po' di manualità ce l'ho...): l'oculare di gomma andava prima inserito nella cornice, poi il tutto doveva essere incastrato a partire dal bordo superiore, ed infine fissato con due vitine. Alla fine ho rimesso tutto a posto: non molto professionale da parte loro, ma comunque ho approfittato per pulire bene le parti, e poi soprattutto la macchina fa quello che desideravo, quindi sono soddisfatto.


Aggiornamento del 07/06/2021

(2) Problemone: il mio obiettivo fisheye (Samyang 7.5mmnon funziona in IR (proprio non mette a fuoco, a nessuna distanza!). L’ho notato facendo qualche test un po’più sistematico, usando vari obiettivi, mentre scattavo un po’ di foto in un parco qui dietro casa mia (gli alberi sono un soggetto adattissimo alle fotografie IR), per poi fare pratica con il postprocessing. Girando la ghiera di messa a fuoco (l’obiettivo è totalmente manuale) l’immagine restava sempre sfuocata! Sul momento ho pensato che non riuscisse a mettere a fuoco all’infinito, ma poi verificando meglio ho notato che in tutto il range di messa a fuoco del fisheye (0,25m – infinito) nessun oggetto risultava nitido. Inoltre:

  • ho provato a rimontare il fisheye sulla mia attuale fotocamera: funziona ancora perfettamente (notare che, prima della conversione IR, ho usato molte volte questo obiettivo sulla GH1 per fare diversi panorami a 360°, senza alcun problema)

  • tutti gli altri obiettivi che ho (sia gli AF digitali che i "vecchi" Zuiko OM manuali) funzionano bene anche sul corpo macchina convertito all'IR

  • ho montato il vecchio Zuiko OM 50mm con il suo adattatore micro 4:3 sulla GH1, mettendo a fuoco un oggetto a circa 1 m di distanza, poi l'ho passato sulla OM-D senza muovere l'elicoide di messa a fuoco, quindi ho controllato la definizione dalla stessa posizione precedente: l'oggetto era leggermente sfuocato!(3)

(3) Questo non mi ha sorpreso, so che la messa a fuoco cambia un po' da IR a visibile. Solo che non riesco a capire perché, tra tutti gli obiettivi che ho provato (Lumix Vario G 14-42mm, Lumix Vario G 45-200mm, Zuiko 9-18mm, Zuiko OM 50mm, Zuiko 12-45 PRO, poi questo Samyang 7.5mm), solo il fisheye non riesce a mettere a fuoco.

 

    Come esempio allego un paio di immagini: la prima (scattata con il fisheye) è chiaramente fuori fuoco, mentre la seconda (fatta col Lumix 14-42) invece va bene (ho anche aggiunto un bel po' di postprocessing)

A) scatto con il fisheye Samyang 7.5mm B) scatto con lo zoom Lumix VarioG 14-42mm
Fisheye Zoom Lumix
La qualità dell'immagine è chiaramente pessima
(non ho nemmeno provato ad elaborarla)

L'immagine è ben definita
(questa l'ho anche già elaborata)

    Ho posto il problema in un forum di utenti dello standard  micro 4:3 ed ho ricevuto molte possibili spiegazioni, ma nessuna motivazione mi è parsa convincente e “definitiva”. Forse quella che ci va più vicino è che il fisheye sia molto più sensibile(4) degli altri obiettivi (che funzionano tutti) e risente di una qualche minima differenza di spessore o indice di rifrazione del nuovo filtro rispetto all'originale. In compenso, nessun obiettivo ha manifestato il problema degli “hot spots” (le macchie più chiare dovute a riflessi interni fra le lenti dell’obiettivo.

(4) non so dire se questa sensibilità sia dovuta alla focale "estrema" o piuttosto al progetto ottico di questo specifico obiettivo: alcuni utenti dicono di usare un fisheye in IR senza problemi - ma è un obiettivo diverso dal mio - mentre un altro ha uno zoom Panasonic che parte da 7mm - fisheye - ed arriva a 14 - normale grandangolare - e dice "in IR lo zoom funziona bene a tutte le focali, tranne che per 7mm: quella, scordatela"

    Quindi, la mia idea di fare foto panoramiche in IR a 360° si complica... non potendo usare il fisheye, dovrò provare con lo zoom Zuiko 9-18mm tenuto alla minima focale (equivalente ad un 18mm), rifacendo la determinazione empirica del centro nodale dell'obiettivo e (probabilmente) aumentando il numero di scatti per formare un'immagine navigabile. Già erano 16 col fisheye… così dovrò fare delle prove di verifica della copertura di tutto il campo a 360°, ma rischio di doverne fare parecchi in più!


 

 

 Il sensore originale Il sensore convertito
GH1 originale GH1 convertita
Il tipico colore blu-violaceo del filtro IRcut originale


Dopo la sostituzione con il nuovo filtro IR da 720 nm, nero


Effetto dell'impostazione personalizzata del bianco, tarato puntando sulle foglie verdi

Turn-on (WB Auto)

Custom WB
Il display all'accensione, completamente rosso (notare l'icona AWB - Automatic White Balance) Lo stesso, dopo aver impostato il bianco puntando su fogliame verde (icona Custom WB set 1)

 

 

Prove di postprocessing

    Come sempre, tutte le novità vanno provate, perché necessitano di qualcosa di diverso dal solito. Anche per l'infrarosso vale lo stesso: premesso che, nel prolungarsi dell'attesa, ho dimenticato parte dei tutorial che avevo seguito, dopo un po' di passaggio su Photoshop ho ottenuto qualche immagine già presentabile (vedere qui), però ho già avuto modo di notare un insieme di fattori, tutto da valutare:

  • Quale WB? Eseguire il bilanciamento del bianco "sul fogliame" porta sì ad un "bianco", ma la cui sfumatura cambia sensibilmente a seconda della tonalità del fogliame prescelto: più o meno luminosa, più o meno azzurrata

  • Cosa non fotografare: come d'altronde c'era da attendersi, alcuni soggetti, nonostante in luce visibile siano magari contrastatissimi e diversamente colorati, all'infrarosso sono invece di un bianco uniforme o con una tonalità appena differente uno dall'altro. Questo aspetto deve essere accuratamente considerato, in quanto può generare fotografie inaspettatamente uniformi e "piatte". Fortunatamente, poiché il display LCD (e il mirino elettronico EVF) fanno vedere l'immagine a valle dell'impostazione del bianco, questa non è poi così lontana dal risultato del successivo post processing, per cui è possibile farsi un'idea dell'effetto mentre si è ancora sul posto, con la possibilità di cambiare l'inquadratura o la posizione rispetto al soggetto ripreso (ad esempio, una pianta con altro verde sullo sfondo non risalta, mentre riprendendola contro il cielo sì)

  • Quale tool di fotoritocco scegliere? Punto forse più importante, utilizzando differenti RAW editors l'immagine si presenta visibilmente diversa. Ad esempio, con SilkyPix (l'editor dedicato di Panasonic, quindi "su misura" per la GH1) l'immagine è importata con il bilanciamento del bianco della fotocamera, ed il suo aspetto è molto simile a quanto già mostrato nell'LCD. Utilizzando invece Photoshop o Lightroom (in realtà Camera Raw, il motore comune di Adobe per il RAW converter), rimane ben visibile una residua tonalità rosata, dovuta presumibilmente ad un diverso intervallo d'intervento della calibrazione del bianco. Sarà quindi necessario valutare quale tool utilizzare per il postprocessing.

 


IvanEditor

 

      (Ivan – 03/06/2021 - aggiornato 07/06/2021)


.   

 

 

Commenti offerti da CComment

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva